Born in USA

Born in USA

12 Aprile 2015 0 di Airlolo

Viaggio di nozze naturalmente negli Usa,visti i giorni a disposizione,ma vista soprattutto la quantità di pecunia entrata nelle nostre tasche.

Un viaggio da vero turista,evitando,dove possibile,le grandi città e girando le bellezze della natura americana;dalle montagne al deserto..4500km,nel mezzo al paradiso.

2 Agosto
Partenza da Pisa con volo della British,oggi ci aspettano tante ore di aereo.Primo scalo a Londra e poi sempre con la British,fino a Denver.Dopo 10 ore di aereo,passate sotto la coperta perchè l’aria condizionata era tarata su “Polo Nord”,mettiamo i piedi sulla terra ferma.Districatisi bene ai vari controlli standard(impronte,rètina e bagagli)prendiamo il bus fino alla Hertz dove ci attende la nostra auto e qui inizia una piccola odissea.Primo ufficio hertz,faccio la fila e poi al mio turno,scopro che quello è l’ufficio hertz gold club…..ok,altro ufficio…..solo check-out auto….e và bene,fortunatamente è rimasto un solo ufficio ed infatti è il nostro.Sbrigate le pratiche,mi danno il numero del posto auto…eccola li,una Toyota Corolla rossa fiammante.Carico i bagagli,mi libero di ciottoli e ciottolini in giro per il corpo,giro la chiave…nulla!!!boh?macchina americana,ci sarà un modo diverso per accenderla…pigio il freno e giro la chiave…niente…freno,accelleratore e chiave…nisba….freno,accelleratore,pulsante sul cambio,chiave….niet!!!ok…ritorno nell’ufficio,spiego cosa non và,l’addetto prova e ci cambia la macchina;incomincia a piovere…si prende tutto dalla TroiaioToyota,bagagli ecc…e si carica tutto sulla nuova…Toyota Corolla…uhm?!presagio!!!l’addetto ce la porta lui accesa,per farci vedere che funziona,noi ringraziamo,carichiamo tutto e ok,accendo il navigatore per impostare l’Hotel….non si accende!!!ma come?!!…provo tutti i pulsanti e sconsolato…ed incazzato riporto la macchina fino all’ufficio.L’addetto è cambiato,c’è un sudamericano che appena scopre che sono italiano,parte con i soliti..ciao…come stai…viva italia….comunque simpatico e gentile,ci sostituisce la macchina e visto l’inconveniente ci dà un’auto di categoria superiore al solito prezzo….una nissan Altima….già meglio,almeno è cambiata marca….tutto funziona,ricarichiamo i bagagli,salutiamo e partiamo in direzione dell’albergo.Il navigatore funziona bene e ci porta a destinazione.Il Lowes Hotel è di categoria altissima e troviamo anche la poco famosa squadra di rugby Usa in ritiro(pochi mesi dopo perderanno contro la nostra nazionale ai mondiali).Check-in e a sistemarsi in camera…letto gigante,divano,tavolo….molto bella.Metto in carica il cellulare e poi a letto….ma dove è?sicuramente in macchina….scendo ed infatti era in macchina,si….ma nella Toyota all’aeroporto!!!serie di bestemmie,poi mi rendo conto che sono in America,è il primo giorno di un lungo viaggio….ma che me ne frega del cellulare….e dormita fù!!!
3 Agosto
Super dormita….del fuso non c’è traccia,stanotte deve essere piovuto di brutto perchè fuori è veramente bagnato.Preparativi vari e siamo fuori..fà un certo effetto vedere il portiere che ti apre la porta.L’aria e frizzantina e all’ombra si richiederebbero delle maniche più lunghe,ma sono le 10,poi migliora;d’altronde Denver si trova vicino alle Rocky Mountains e di per sè misura 1600 m di altitudine.Navigatore impostato e via in centro.Parcheggio giornaliero 10$,circa 7€…da noi sarebbero forse 4 ore.Arriviamo a piedi sulla 16th strada…strada principale nel centro,fatta di negozi,bar e ristoranti….subito via a fare colazione e in terra yankee,si mangia cibo yankee….quindi burrito ripieno di uova e bacon,muffin con vaniglia e succo d’arancia(ne berremo litri)bono davvero,niente a che vedere con Fanta e San Pellegrino.A buzzo pieno comincia la nostra maratona per Denver….percorriamo tutta la via principale,disseminata di mucche finte dei più strani colori e pianoforti funzionanti dove passanti si divertono a suonare…chi meglio e chi peggio.Deviazione…per me giocatore di basket,cresciuto con l’NBA è una tappa obbligatoria e quindi si fà una capatina al Pepsi Center,casa dei Nuggets….il complesso è immenso rapportato ai palazzetti italiani,la grandezza è tipo un S.Siro.Ok,dopo questa visita spirituale,ritorniamo in centro e ci dedichiamo allo shopping e poi al pranzo.Insalata per Edi,cheesburger per me.Nel pomeriggio,ancora shopping e visita,prima a capitol city,dove si trovano gli uffici della capitale di stato,denver per l’appunto;che poi scopriremo esser fatti tutti uguali in tutte le capitali d’america,cupola al centro con bandiera e colonnato attorno;e dopo al museo di arte moderna,capolavoro architettonico con le sue punte e i suoi angoli.Passiamo una bella oretta a girare tra i piani del museo,dividendosi tra quadri,reperti indiani(pellerossa) e fotografie.Visita anche dell’Hard Rock Cafè,ma al posto del tanto agognato Nike Town,troviamo un negozio dismesso e in via di ristrutturazione…cavolo,ma google maps me lo dava per esistente….pace!!tornati in albergo,riposo,doccia e a cena nel ristorante extra lusso dell’Hotel dove a fine cena scopriamo la voce “Tip” sul conto che sarebbe la mancia da scrivere sulla ricevuta della carta di credito e và(a detta della cameriera)dal 15 al 20% del conto….’sti cazzi!!puoi anche non metterla,ma quanto insistono.Giornata terminata,da domani si incominciano a macinare km.
 
4 Agosto
Sveglia alle 9,riassetto delle valigie,un controllo generale e si parte.La meta oggi sarebbe Cheyenne,a nord nel Wyoming,ma una bella deviazione ci porterà fino in cima alle montagne rocciose.Quindi direzione ovest Autostrada 70 fino al paesino minerario di Black Hawk diventato ora paese del gioco con i suoi innumerevoli casinò.Proseguiamo verso nord,su strade secondarie che ci fanno attraversare boschi e salire su e giù per i pendii.I paesi che troviamo sono costituiti da alcune casette,molte delle quali arroccatte su montagne e appoggiate su pali di legno.Passiamo paesi come Nederlan,Ward,Allenspark…..ora di pranzo,ci fermiamo a Estes Park in un piccolo ristorante che fà molto telefilm con la cameriera anziana che gira in grembiule con la sua brocca di caffè perennemente in mano.Super piatto con un pò di tutto e siamo pronti;mangiare costa veramente poco anche perchè i piatti comprendono mille contorni…di solito con una 20ina di dollari ce la caviamo.Entriamo nel parco delle Rocky Mountains dopo il dovuto pedaggio.Come sulle nostre alpi,è pieno di escursionisti muniti di zaini e scarponcini;noi ci limitiamo ad un piccolo giro intorno al Bear Lake e ad una passeggiata di un’ora fino alla Alberta Falls,una piccola cascata immersa in un contesto veramente bello.Riprendiamo la macchina e ci riavviciniamo ai luoghi abitati,prendendo l’autostrada 25 fino all’ingresso del Wyoming ed a Cheyenne dove ci aspetta il nostro Hotel e i postumi di una colossale grandinata.Ceniamo nel ristorante,un pò tetro,tutto in moquette rossa e animali imbalsamati sparsi in giro.Comunque la cucina è ottima e l’agnello favoloso.Notte
5 Agosto
Oggi la mattinata sarà noiosa,fatte di strade infinite e desolate.Usciamo infatti subito dall’autostrada e ci immergiamo nella vera campagna americana…300km di niente assoluto,interrotto ogni tanto da piccoli paesini con poco o niente(Torrington,Lusk),mi tolgo dalla mente il pensiero di un eventuale guasto alla macchina,quaggiù sperso nel niente,col telefono(l’unico rimasto)che non vede segnale da decine di km….pian piano in lontananza s’incomincia a vedere qualche montagna,ma sono veramente lontane.La pausa pranzo è a Newcastle,al Pizza hut….dove sperimentiamo la pizza USA….pizza gigante e devo dire buona.Riprendiamo la statale 16 in direzione Custer e da qui inizierano gli innumerevoli gruppi di Harleysti che ci terranno compagnia per molti dei prossimi km.A Custer giriamo verso nord e qualche km dopo sulla destra l’inconfondibile montagna con la faccia di Crazy Horse ci dice che è arrivato il momento di fermarsi.Il Crazy Horse Memorial è una riproduzione,stile Mount Rushmore,del leggendario pellerossa Cavallo Pazzo,scolpita a suon di dinamite in una montagna.I lavori sono iniziati intorno al 1940,ma è dal 2000 che sono nuovamente proseguiti con ottimi risultati.Per ora è visibile la faccia dell’indiano e una bozza del suo braccio sul cavallo.Una volta finita sarà la scultura più grande al mondo.Ci sarebbe il tour fino a sotto la montagna(sopra non si può salire),ma ci accontentiamo della visione standard,anche perchè nuvole e fulmini si stanno avvicinando e fanno davvero impressione.Continuiamo il nostro vagare in auto e poco dopo veniamo colpiti dal temporale con i tergicristalli che a fatica ce la fanno a togliere l’acqua dal parabrezza….disgraziati motociclisti cercano riparo,ma il posto più vicino è lontanto e i fulmini scoraggiano ad andare sotto gli alberi….poi portassero il casco,ma qui per legge non è obbligatorio e allora bagnatevi anche la capoccia.Fra uno scroscio d’acqua e un raggio di sole,giungiamo alla nostra meta,Rapid city,l’hotel è subito all’ingresso della città….Best Western,fatto come i motel della tv,con posto auto davanti alla camera,macchina del ghiaccio e lavanderia….la camera è minimal,anche se non manca niente,dal ferro da stiro al fon e alla macchina del caffè….ma sdraiati i trolley,il posto è veramente poco e il letto….a me pare penda,come tutta la camera.Cena a base di insalate(anche se fra salse e pezzi di pollo tanto leggere non sono)e poi come sempre a letto prima di mezzanotte perchè il corpo chiede vistosamente riposo.
 
6 Agosto
Giornata stupenda,la aspetto da anni e non pensavo mai si sarebbe avverata….oggi visita a Mount Rushmore.Una mezzora di macchina ed eccoci li ad ammirare i 4 presidenti.A vederla da lontano sembra una foto,un cartellone pubblicitario…però è vero.L’ingresso è gratuito,vogliono solo 5$ per il parcheggio(giornaliero!!in Italia visitare le 3 cime di lavaredo 20€ e parcheggio alla sperandio!!).Lasciamo la macchina e ci avviciniamo alla montagna….io sono come un bimbo portato ai giardini….Washington,Jefferson,Roosevelt,Lincoln sono li ad aspettarci.Bellissimo anche il contesto,tra boschi e montagne ed un sentiero con scalinate in legno che gira fin sotto i presidenti….le solite foto di rito,grazie anche ad un signore che ce ne scatta un’infinità e facciamo il giro panoramico.Tornati al punto di partenza,ammiriamo anche l’anfiteatro costruito a ridosso del monumento e entrati nel museo troviamo anche 4 sale cinematografiche che trasmettono di continuo la storia della costruzione.Ci buttiamo nel gift shop per qualche souvenirs e qui di troiai da comprare ce ne è da buttar via,maglietta di rito e a pranzo al ristorante del parco.La cosa buona è che l’acqua è sempre gratuita,mentre le bibite,paghi il bicchiere e poi te lo puoi riempire quante volte ti pare.La giornata è splendida,si decide di restare ancora un pò dentro il parco,anche perchè a me piange il cuore andare via.Andiamo verso la macchina…siamo invasi da motociclisti,più avanti spiegherò il perchè…senza scherzi,ma avrò incontrato quasi un milione di moto..tranquillamente.Si continua la strada che avevamo preso inizialmente e dopo una curva,il testone di Washington ci saluta dall’alto..altre foto…continuiamo per questi stupendi posti e deviamo sulla strada 87 per visitare il Sylvan Lake.L’avevo notato su internet e pensavo fosse solo un laghetto di montagna dove passare qualche minuto ed invece il posto era splendido,immerso nelle rocce,che formano quasi una diga naturale(più una piccolissima artificiale) con un sentiero che prima costeggia i lago,poi scende attraverso una strozzatura dietro la diga per poi risalire dalla parte opposta in un posto che direi stupendo.Io da vecchio camoscio come vedo una rupe non riesco a resistere e mi arrampico su un qualunque sasso superi il metro,arrivando fino in cima alla diga naturale,dalla quale si gode una vista mozzafiato su tutto il lago.Continuiamo il giro e ci fermiamo su di una spiaggietta dove molti turisti si abbronzano e fanno il bagno….nonostante i 2000 metri di altitudine l’acqua non è fredda e dentro ci si stà d’incanto….arriviamo quasi alla fine del nostro anello intorno al lago e negli ultimi metri ci gustiamo anche qualche minuto di un matrimonio very very Usa con sposa in limousine e celebrazione in riva al lago in uno scorcio celestiale.Risaliamo in macchina e torniamo al nostro hotel a Rapid city,non prima di aver visitato nella città un piccolo parco,chiamato “Dei dinosauri”,ma che invece risulta essere tipo parco giochi con dei dinosauri grandi,ma in stile Disney e genitori con bambini al seguito…e noi da veri turisti,ci facciamo le foto anche li!!Cena e poi naturalmente sfiniti a letto.
 
7 Agosto
Partenza,la nostra meta sarà una cosa piacevole per me e infernale per la mia mogliettina….la destinazione è la causa di tutti quei tipi obesi e barbuti che girano su harley da quando siamo arrivati…infatti ci ritroviamo nella piccola città di Sturgis che questa settimana ospita il più famoso raduno annuale di harley del mondo..una città invasa dalle moto,dove i proprietari delle case,affittano i giardini come campeggi e dove non si trova un buco per dormire nemmeno a prezzo d’oro.Una cosa fantastica,stand ovunque,moto preparate ad arte da vari espositori,ma è il contesto quello che impressiona…la via principale è invasa di motociclette,alcuni modelli valgono decine di migliaia di euro.Sono le 11 un hot-dog per fermare la fame e si continua fra gli stand….nonostante i miei kg,non riesco a trovare una maglietta della mia taglia…impressionante la zxl….ci potrei coprire la moto in garage.La sopportazione della mia dolce metà è agli sgoccioli e un’ora e mezzo di moto basta e avanza,quindi si ritrova la macchina e si riparte con una piccola deviazione per Deadwood,paesino dell’omonimo film restato nel possibile,come nell’epoca del far west,ma purtroppo non abbiamo molto tempo quindi un tondo senza scendere dalla nissan e via sull’autostrada 90 direzione ovest.Usciamo a Sundance e ci dirigiamo verso uno dei posti più strani di questo viaggio,la Devil’s Tower…una piccola montagna tutta rigata con la cima mozzata….questa location è stata usata per il film di Spielberg(credo fosse suo)”Incontri ravvicinati del 3° tipo”.Prima del giro del monumento(naturalmente c’è da pagare)ricca sgranata per recuperare le forze e poi in marcia.Parcheggiamo la macchina e percorriamo il sentiero che gira intorno alla montagna(circa 1h di camminata).Ogni tanto ci sono dei punti dove sedersi,muniti di binocolo per vedere la cima della montagna….oggi infatti 3 pazzi si sono avventurati in una scalata della quale ammiriamo le fasi finali…aquile girano intorno alla vetta e ne sentiamo spesso i versi(come si chiama non lo sò..stridere?).La Devil’s Tower è proprio strana con le sua irregolarità…la leggenda della torre narra di tre fanciulle che per scappare ad un orso si rifugiarono su una pietra,pregando dio di salvarle.La pietra si alzò fino a diventare una montagna e le righe intorno sono i segni lasciati dalle unghie dell’orso….leggende!!!finito il giro,torniamo all’ingresso del parco con una piccola sosta per ammirare l’animale più buffo di questi posti…il cane della prateria!! un campo disseminato di buche dalle quali fanno capolino un’infinità di questi animaletti tipo marmotta con i loro culi giganteschi che nascondono la loro agilità….come ci avviciniamo parte un fischio da un cane vedetta e tutti scappano nella tana…simpaticissimi.Torniamo a riprendere l’autostrada abbandonata in precedenza e dopo molti km(oggi sono stati quasi 700) arriviamo al nostro alloggio nella cittadina di Buffalo(non quella famosa vicino alle cascate del niagara).I nostri vicini di camera,ultra 70enni organizzano un barbecue fuori invitando gli ospiti delle camere,ma fuori il vento incomincia ad alzarsi e come tutte le sere la pioggia fà capolino.Decidiamo per il ristorante li accanto dove nonostante i 20° all’esterno,tengono ugualmente l’aria condizionata a tutta palla….rischio congelamento….cena e a letto al calduccio.
 
8 Agosto
Tappa veloce oggi….solo 290km,paragonate ad altre tappe…una bazzecola.Ci aspetta una mezzora di autostrada fino a Ranchester,da li la strada sale fino in cima alle montagne.Siamo nella BigHorn National Forest,qualche centinaio di km più in sù,l’esercito del Generale Custer fù annientato dagli indiani…ma era una deviazione troppo lunga e abbiamo deciso di proseguire per la nostra strada.Usciamo dalle foreste e passato il picco più alto (3000 metri) scendiamo abbandonando boschi per canyon aridi spigolosi,prima una piccola pausa alla Shell Falls creata da un piccolissimo fiume che la guida dice essere il 2° più lungo degli stati uniti dopo il MIssissippi.Per vederla ci avviciniamo su passerelle in legno,o meglio,mi avvicino perchè le vertigini di qualcuno/a non permettono passaggi sospesi.Bevuta alla fontanella e via in macchina….finite le montagne la strada si fà pari e noiosa,si passano piccoli paesini come Shell,con il suo cartello che indica 5 abitanti….ammazza!!!Siamo vicini all’ora di pranzo e la città,o quasi,più grande segnata sulla mappa è Greybull.Ma il pranzo deve aspettare,Greybull risulta essere un paesetto mezzo abbandonato con una piccola paninoteca di poco gradimento…quindi si continua.Pochissimi km dopo ci fermiamo in una piccola piazzola davanti ad un aeroporto in parte dismesso,con alcuni aerei esposti e un museo più che in disuso…a vederli viene in mente l’A-Team o film tipo Air America…una foto e si scappa.Arriviamo alla nostra tappa finale per oggi:Cody.Francamente avevo scelto questo posto solo per motivo di logistica,ma scopro che Cody è stata la città di Buffalo Bill il cui vero nome era William Cody.Infatti qui c’è uno dei più grandi musei in suo onore e del west in generale e ai confini della città c’è una arena dove tutte le sere Cowboy si esibiscono in rodei o cavalcate varie per la gioia dei turisti.Lasciamo i bagagli e ci dirigiamo al vicino Pizza Hut sotto un velocissimo acquazzone.Rifocillati è il momento di passeggiare per la città,naturalmente in cerca di negozi vari per i soliti ricordi e le solite magliette.La sera si cena lì vicino….manco a dirlo l’aria condizionata congela e bisogna munirci di maglioncino….Edi incomincia ad avere i sintomi del mal di gola e ciò non è bello!!!A cena carne e vino bianco californiano che non è niente male…curiosità nell’ordinare il vino,alla mia mogliettina formato mignon hanno chiesto un documento perchè pensavano avesse meno di 21 anni….seeeeee meno di trenta forse!!!
 
9 Agosto
Colazione inclusa nel pernottamento,quindi sveglia ad un’ora giusta(di solito le camere vanno lasciate alle 11) e a fare colazione in abbigliamenti e con facce disdicevoli.La colazione è servita in un altro edificio,qualche decina di metri lontano…..salcicce,uova e per la prima volta troviamo la macchina per i waffel che ci entusiasmerà parecchio in futuro.La strada oggi è corta,ma tutta curve e quindi l’andatura sarà lenta.Arriviamo all’entrata est del Parco di Yellowstone e ci facciamo la foto di rito davanti al cartello…anche questo per me è un posto magico,considerato irraggiungibile quando,da piccolo,seguendo le avventure di Yoghi e Bubù lo vedevo così distante.La nostra andatura è lentissima…2km e stop per foto…altri 2km e di nuovo fermi;quando le montagne,quando una cascata,quando un lago…proseguiamo lenti,ma entusiasti.All’ora di pranzo ci fermiamo nel primo ristoro disponibile,proprio poco prima di immettersi nel grande anello stradale che gira intorno nel parco.Solito mangiarino leggero e si riparte sulla strada….poco dopo subito fermi quando,da dietro degli alberi,si vedono salire nuvole di fumo…i primi geyser.C’è l’antro del drago o delle pozze di mota dalla quale esplodono mille bolle.Li vicino,a fregarsene di centinaia di turisti,un cervo mangia tranquillo tranquillo.La cosa impressionante sono i corvi,grossi come tacchini e neri come catrame.Poco dopo lungo la strada si intravede una coda di auto di un paio di km,e questa sarà una abitudine che Yellowstone ha….infatti dove c’è un animale,c’è un turista che fotografa,c’è una macchina ferma nel mezzo perchè l’animale scappa e c’è una fila chilometrica….Oggi sono bisonti che pascolano a bordo strada.Animali immensi che non si curano delle auto e se devono attraversare,non lo fanno certo sulle strisce.Fermata di rito alla Upper Falls,una delle 2 cascate dalle quali inizia il Grand Canyon of Yellowstone.Ci facciamo delle foto a ridosso del salto del fiume e torniamo in auto,la seconda cascata la vedremo un altro giorno.Abbandoniamo l’anello e svoltiamo sulla Norris canyon rd….paesaggio fenomenale lungo tutto il parco…est,ovest,nord,sud….poco importa è tutto stupendo….ritorniamo sull’anello stradale e lo riabbandoniamo poco dopo per la strada west che ci porterà fuori dal parco a West Yellowstone dovè c’è il nostro albergo.Per la strada,mi giro e vedo un grosso nido su di un albero…poco distante su un ramo una Aquila reale,simbolo degli stati uniti guarda quella filata di auto passare,mi vorrei fermare per una foto,ma farei come quei turisti che ho mandato e manderò a quel paese in questi giorni!!!Entriamo nel Montana,è il 4° stato del nostro viaggio.Arriviamo in albergo,posiamo le valige,un’oretta di riposo e ci prepariamo per andare in centro…o poco più,visto che West Yellowstone è un piccolo paesino.Scegliamo il Bullwinkle’s Saloon per la nostra cena…il ristorante è pieno,ma la cameriera ci dice che in mezzora avrà un tavolo per noi…quindi shopping nei negozi,che alla fine vendono tutti la solita roba.Per la cena mi butto su di una portata che mi ha sempre fatto invidia quando la divora Homer Simpson…spaghetti e polpette….c’eran cosi tante polpette e sugo,che francamente se gli spaghetti fossere stati buoni o no,non me lo ricordo.Molto Saloon per davvero il ristorante,con un grande bancone attorniato di sgabelli ed un trenino elettrico che passava sopra le nostre teste..anche se il ciuf ciuf dopo mezzora aveva già rotto.Buonanotte
 
10 Agosto
Giornata montanara,aria fresca e qualche nuvoletta a filtrare il sole.Sveglia alle 9 e usciamo a fare colazione….ritroviamo la macchina per i waffel….non possiamo esimerci,una spruzzata di burro spray,il bicchierino monodose di liquido già pronto da versare nella griglia,si chiude,si gira e parte il timer 2 minuti.Al ding,come un pugile,parto all’attacco della griglia,si stacca che è una favola e il waffel è nel nostro piatto….buonissimo.Mentre Edi si prepara io faccio un salto al supermarket a comprare panini,affettato,acqua e naturalmente succo d’arancia.Entriamo dall’ingresso ovest del parco e ripercorriamo i 20km che ci dividono dalla strada principale.Si gira a destra verso sud e subito imbocchiamo la piccola stradina a senso unico che ci porterà a visitare la Firehole Falls una piccola cascatella dove fare qualche foto,ma dove soprattutto gli scoiattoli affamati sono abituati a mangiare noccioline dalle mani dei turisti…che fame!!Continuiamo,ma e più un fermarsi e ripartire,perchè subito sulla destra si intravedono fumi e getti d’acqua.Scendiamo e saliamo su passerelle di legno che costeggiano i piccoli laghetti,ognuno con nome diverso,ma tutti con i soliti colori e acqua cristallina di un blù impressionante.Vediamo il primo vero geyser con i suoi spruzzi d’acqua,ma poca roba rispetto a quello che vedremo dopo.Si riparte senza un attimo di tregua e pochi km dopo deviazione a sinistra per vedere i due laghi di acqua calda Hot Lake e Firehole Lake,poco dopo da un piccolo cucuzzolo di roccia calcare parte un getto d’acqua che dura un minuto circa…il tempo di un paio di foto.Torniamo in macchina….è l’ora di mangiare,ci fermiamo in un’area attrezzata per i picnic,prendiamo posto al tavolino e ci gustiamo i panini preparati prima,leggendo le norme di sicurezza nel caso di un attacco d’orso…panino di traverso!!!Risiamo in movimento,ma sono già pronto con la freccia,siamo arrivati infatti ad una delle meraviglie di Yellowstone il Grand Prismatic…un lago che con il tempo ha assunto vari colori;si parte dal blù cristallino del centro,fino al rosso,arancio,giallo dei contorni….il lago essendo caldo è circondato da una piccola nebbiolina ed essendo le passerelle al solito livello non si riesce ad ammirarne del tutto la bellezza.Poi all’orizzonte,su di una collinetta vedo persone che scattan foto e mi immagino la vista da lassù…saliamo in auto,ma il pensiero di quella collinetta è duro da mandar via…quando passo davanti al parcheggio dove si trova il sentiero che porta lassù in alto,decido di fermarmi…parto da solo,una mezzoretta per arrivare e mi arrampico su per la collina….boia comè ripida…il fiatone aumenta e sudo come un mulo;mi arrampico su tronchi di alberi sradicati…una fatica bestia,ma arrivato in cima,mi giro e vedo il paradiso…mamma mia che bello,spero le foto rendan giustizia.Ridiscendo il pendio e faccio il percorso inverso fino alla macchina.Faccio vedere le foto a mia moglie e dallo sguardo capisco che ha compreso che cosa si è persa….altri km e siamo all’attrazione del parco,l’Old Faithful…il “Vecchio Fedele”…chiamato così nel 1870,erutta acqua calda ogni 65-90 minuti,il getto può arrivare anche a 50 metri di altezza.Non sappiamo quanto manca,l’orologio con l’ora ipotetica dell’eruzione è nella lodge principale,ma a giudicare dalle persone che si stanno avvicinando di corsa,immagino manchi poco….intorno al geyser hanno costruito delle tribune in legno,ma non bastano a contenere tutte le persone.Ci sediamo all’ombra di un abete e ai primi spruzzi ci avviciniamo..un minuto circa che ti fà pensare a come sia strana la natura.Un pò di shopping nei vari lodge intorno al geyser e torniamo a gambero sulla strada precedente percorrendo a ritroso la strada fatta ieri…ci immettiamo sulla Norris Canyon Rd e poco dopo un parcheggino ci invita a fermarsi per la visita della Gibbon Falls,altra cascata della quale immortaliamo il ricordo in una foto,scattata da una gentile turista(ci ha stupito il fatto che la gente si proponga per scattarti le foto).Continuiamo fino alle 2 cascate di ieri(noi ne avevamo visitata una soltanto)e questa volta visitiamo la Lower Falls,la più bella e alta delle 2,con il suo sentiero che scende in una discesa tortuosa da rifare ahimè,poi in salita.Torniamo all’auto evitando luoghi transennati per attacchi di orsi(arrivati a casa scopriremo della morte di un uomo,che si ripeterà un mese dopo sempre per colpa di un orso).Aspettiamo a tornare indietro e proseguimo lungo il fiume e il Canyon scattando foto di panorami meravigliosi.Il sole è già in tramonto e impieghiamo un’ora per tornare all’hotel…rapida doccia e cena in un altro saloon,ma oggi è stata faticosa davvero e il sonno ci investe non appena arrivati in camera.
11 Agosto
Secondo e ultimo giorno a Yellowstone…per vedere tutte le meravilgie non basterebbero 15 giorni.La mattina solito iter,colazione,preparativi e spesa al market.Soliti 20km per raggiungere la parte centrale del parco…si ripassa l’ingresso dove si esibisce lo scontrino del pagamento(25$ circa 18€ per 7 giorni…senza voler essere ripetitivo ricordo i 20€ per le 3 cime di lavaredo).La destinazione è la parte più a nord del parco Mammoth.Per la strada incontriamo la solita fila di auto…altri animali e infatti poco dopo una fila di Bisonti costeggia la strada e le auto come se niente fosse…ordinati uno dietro l’altro….arrivati a Mammoth,parcheggiamo e visitiamo la Mammoth Hot Springs Terraces.Per chi di voi conosce le Terme di Saturnia e le sue piscine naturali….queste sono uguali…cento volte più grandi però.Naturalmente camminiamo sopra passerelle e scalinate in legno…un pò vecchie e con un notevole bisogno di una sistemata…vista l’obesità dell’americano tipo,speriamo reggano.Passiamo un paio di ore buone in questo sali e scendi,ammirando formazioni calcaree fatte a montagnola e altre a cascatelle.Torniamo sui nostri passi,è già l’ora di pranzo(per arrivare qui c’è voluta un’ora di auto)e quindi è il momento di tirar fuori i nostri panini.Ci fermiamo nella solita area picnic,troviamo un tavolino vuoto e dopo aver riletto la procedura contro gli orsi,mangiamo guardando ognuno dietro le spalle dell’altro…certo che ti mettono una paura addosso!!!!Sulla strada per casa ci fermiamo al Norris Geyser Basin,un complesso infinito di geyser e piscine calde….ma oggi siamo un pò arrivati e il percorso di 7km lo lasciamo a qualcun altro.Alle 17 risiamo in albergo,ma subito decidiamo di passare qualche oretta al poco distante Grizzly & Wolf Discovery Center situato nella parte sud di West Yellowstone.Il centro non è altro che un piccolo zoo,dove nella parte al chiuso,viene raccontata la storia di orsi e lupi nel parco,mentre nella parte esterna si trovano 2 orsi Grizzly,maschio e femmina e 4 lupi(e un’infinità di corvi).Passando naturalmente per lo Shopping center,finiamo gli ultimi acquisti riguardanti Yellowstone.Per la cena solito ristorante con trenino fumante e,emozione per me,mi chiedono il documento per vedere se ho 21 anni….ne avrei 33,ma son contento uguale,mi sono sentito un vero teenager!!
 
12 Agosto
Oggi giornata molto ardua…i km da fare sono molti e scegliamo di passare dall’autostrada anzichè attraverso Yellowstone ed il Teton Park,anche perchè il navigatore con l’itinerario panoramico segna 7ore e mezzo.Quindi sconfiniamo in Idaho(5° stato)e tramite l’autostrada 15 lo percorriamo tutto da nord a sud entrando nello Utah( 6°)ci fermiamo a pranzo in un piccolo centro commerciale accanto ad un distributore e proseguiamo.A una trentina di km da Salt Lake City il traffico si fà veramente caotico 5 corsie con la 6° che a volte diventa a pagamento a volte no….il sorpasso negli Usa è libero,destra o sinistra…un macello occhi che guardano in tutti e due gli specchietti,ce ne vorrebbe un altro per guardare avanti.Arriviamo nella capitale dello Utah e troviamo facilmente l’albergo nella parte In della città….Il Grand American Hotel è un gigantesco hotel tutto bianco con torretta centrale e naturalmente bandiera americana,un giardino da far impallidire Central Park,piscine,beauty spa,fontane ecc ecc…Arriviamo un pò in soggezione,il portiere ci apre lo sportello dell’auto e ci scarica i bagagli…la macchina me la parcheggio da solo perchè il servizio parcheggiatori costa come un mese del mio stipendio,lo stesso per i bagagli,trolley con ruote e l’ascensore,che fatica sarà!!!Arriviamo nella camera,salotto in stile retrò con divano,2 poltrone e tavolo,camera gigantesca e doppio bagno in marmo con doccia e vasca separate con cromature in ottone…UAU!!!Dal balcone si vedono le montagne di Salt Lake City…anni fà hanno fatto anche le olimpiadi invernali.Faccio una doccia e usciamo per il solito giro.Il centro è vicino e quindi andiamo a piedi…una mezzora scarsa e io risono in paradiso…altra tappa spirituale l’Energy Solutions Arena….il vecchio Delta Center,casa degli Utah Jazz della NBA.All’ingresso ci sono le statue di John Stockton e Karl Malone…quasi ci piango.Lo Store è chiuso,quindi dopo aver girato intorno alle statue per più di dieci minuti,credo che sia l’ora di andare o verrei considerato pazzo.Le due strade che si incrociano davanti all’ingresso portano il nome dei due giocatori,quindi continuiamo su Karl Malone Drive,passando di fronte al centro congressi e arrivando nel distretto finanziario della città….la zona shopping è piena di negozi,ma chiusi quindi giriamo un pò a capo vuoto.Nel tornare in albergo,deviamo un attimo verso quella vecchia struttura che sembra una cattedrale davanti al nostro albergo,ma non è un luogo religioso è solo una biblioteca…caspita,bella davvero!!!Giriamo intorno ai giardini e qui vediamo una cosa che da Salt Lake City non ti aspetteresti…..una città ricca,basata su disciplina e insegnamenti mormoni,stupendamente tenuta,ma con un parco pieno di barboni….niente contro di loro,ma lì in pieno centro non ce li facevo…tutto il mondo è paese e nonostante l’aspetto esteriore,la povertà c’è anche in questa città!!!Un pò di riposo in camera,opo tutti quei km ci stà bene…poi cercando di apparire più eleganti possibili,ci dirigiamo al ristorante dell’hotel…ai ristoranti..nel primo,un’orchestra con violini e violoncelli intrattiene una ventina di vecchi babbioni…passiamo all’altro….sala stupenda,il responsabile ci porta al tavolo,si ordina il vino e mi butto su di un rosso californiano è una bella bistecca di manzo….il responsabile dei vini,come altri in questo viaggio,appena viene a sapere che veniamo dalla toscana,ci tratta come fossimo prescelti o dei dell’olimpo…a noi sembra una cosa strana.Cena finita…e a letto.
 
13 Agosto
Sarebbe bello andare ad ammirare il lago salato di Bonneville,ma sarebbe una deviazione di 300km e altre delizie ci attendono.Dopo essermi perso nel parcheggio sotterraneo dell’albergo,riusciamo finalmente a partire;la prima destinazione è una farmacia per comprare qualcosa contro le placche alla gola…..ci consigliano acqua e sale..quindi usciamo e compriamo il sale in un market.Ne approfittiamo per fare un altro pò si shopping,ma poi è giunto il momento di partire.Abbandoniamo Salt Lake,sull’autostrada 15 in direzione sud….la tappa è abbastanza veloce,370km non sono pochi,però son stati anche molti di più.In prossimità di Spanish Fork,si sale sulla strada 6 e dà li fino in fondo salendo sulla strada 191 per gli ultimi chilometri prima di Moab….man mano che procediamo verso sud,la natura si dirada e paesaggi desertici incominciano a prendere il sopravvento…gli unici paesi sono piccole oasi vicino a fiumi;la temperatura si avvicina ai 40°.Arrivati a Moab,cerchiamo l’albergo,il Moab Valley Inn…piccolo motel a 2 piani,attrezzato di tutto punto,la nostra camera è una suite con doppio televisione gigante,idromassaggio e…televisione in bagno….tanto per passare il tempo.Lasciati i bagagli torniamo indietro per una 20ina di km e deviamo per il Dead Horse Point State Park,una terrazza a strapiombo sul fiume Colorado che in prossimità del parco,si esibisce in un’ansa dalla bellezza e dai colori fiabeschi.Ci sarebbe anche la possibilità di percorrere una strada proprio sul ciglio del fiume,ma senza una jeep,niente da fare…moab,comunque è piena di noleggi….vedremo.Continuiamo la nostra camminata,scattando migliaia di foto di quell’incredibile scorcio;girovaghiamo per sentieri e sentierini,ammirando opere(montagnole di sassi) di turisti che ci hanno preceduto.Risaliamo in macchina,qualche goccia bagna il parabrezza….ci dedichiamo un pomeriggio di riposo,anche perchè l’alta temperatura un pò annocca!!!La sera seguiamo gli odori dei vari ristoranti…quello di carne ci attira come animali….aspettiamo il nostro turno per sedersi….la carne è la base del menù e quindi ci và bene…prendo costolette di maiale..il cameriere mi chiede se ne voglio mezzo o intero…mah?!gli dico intero,che sarà mai….si presenta di ritorno con un intero costato di maiale…una Super Rostinciana..non entra nemmeno nel piatto..15 pezzi cotti in modo sublime che si spolpano come burro….che mangiata.Due passi per digerire e a letto.
 
14 Agosto
Sveglia con calma….attraverso la strada e compro l’occorrente per il nostro pranzo al sacco!!Torniamo di nuovo a nord e subito dopo Moab entriamo nell’Arches National Park…..la strada si snoda tortuosa nel parco e si incominciano ad ammirare i vari archi naturali creati dal vento….ci dirigiamo al primo punto panoramico,lasciamo l’auto e ci incamminiamo fino al South Window e al Turret Arch….continuiamo il giro e ci imbattiamo nel Double Arch,una semi grotta costituita da questo doppio arco….cediamo alla tentazione e seguiamo alcuni turisti arrampicandoci fino in cima.Ci prendiamo qualche minuto d’ombra per abbassare la nostra temperatura corporea…nel frattempo topi canguro,zampettano intorno a noi,in cerca di qualche briciola o rimasuglio di mangiare.Di nuovo in macchina….prima della tappa più impegnativa,andiamo a rifornirci di acqua alla fontanella pubblica del parco.Pranzo veloce a base di panini e ci portiamo al parcheggio del Delicate Arch.Qui inizia un saliscendi tra piccoli canyon…finchè non notiamo in cima alla montagna…minuscole personcine che camminano…quella è la nostra destinazione.Gambe in spalla e procediamo per il sentiero…a volte si và ad interpretazione,seguendo segnali lasciati per orientarsi….dopo un’oretta di salita,arriviamo all’emblema del parco il Delicate Arch è li che ci attende,piccolo visto di profilo è un progetto ingegneristico stupefacente,creato da madre natura…vedendolo ci si chiede come fà a stare in piedi!!Troniamo a ritroso verso l’auto…questa volta la strada è in discesa e le gambe l’accolgono volentieri.Nuvole nere come pece,si avvicinano da nord…è in arrivo un temporale…saliamo in macchina e torniamo verso Moab…l’idea sarebbe quella di noleggiare una jeep e infilarsi in qualche canyon…ma poco dopo si scatena il finimondo e un temporale biblico investe la piccola cittadina fino a sera….peccato.Per cena ci buttiamo in un Pizza Hut…ma alla seconda ora di attesa,butto 2 dollari per le bevute e me ne vado senza dire niente…e che cavolo!!!Torniamo al ristorante di ieri…e la carne a go go,ci fà passare l’incavolatura di prima.Tutti a letto.
 
15 Agosto
Altra trasferta.Salutiamo Moab e ci dirigiamo a sud sulla strada 191,attraversando Monticello,White Mesa e Bluff….siamo parecchio in anticipo e mi chiedo se non sia possibile visitare un posto caratteristico della zona….più turistico direi che altro.Deviamo sulla 162 passando Montezuma e Aneth….ci ritroviamo nuovamente nella stato del Colorado e subito dopo nel New Mexico(7° stato)….lì arriviamo alla nostra meta…il Four Corner State Park…che non è altro che la congiunzione di ben 4 stati in un solo punto.La solita mossa acchiappa polli…perchè nonostante i 3$,non è altro che un cerchio di pietra con i confini dei 4 stati disegnati e moltissime bancarelle di souvenirs.Pranziamo con i panini comprati la mattina in uno dei piccoli gazebi intorno al parco….intorno tanta roccia e nient’altro…un posto un pò triste.A stomaco pieno riprendiamo la strada,entrando subito in Arizona(e 8° stato)…poco dopo con la 160 arriviamo alla nostra meta per la notte…Kayenta.Posto desolatissimo….nemmeno un albero,l’unica cosa tenuta bene…come in tutto il resto degli stati uniti è il Liceo cittadino,che sembra far parte di un’altra dimensione con giardini curati ed edifici ben tenuti.Lasciate le valige nel solito Motel,torniamo verso nord,ma questa volta sulla strada 163….una decina di km e la nostra giornata prende significato….picchi,piccole montagne,pietre giganti modellate dal vento,danno forma ad uno dei posti più suggestivi d’america,la Monument Valley.Entriamo nella Valley,pagando naturalmente,questo è territorio Navajo,non siamo più negli stati uniti.Prenotiamo un tour guidato da uno dei tanti operatori;si può percorrere la strada anche con la propria auto,ma il fondo è distrutto e molte zone chiuse al normale traffico.Arriviamo a partire e ci ritroviamo solo io e Edi su un furgoncino all’aperto….quindi partiamo solo noi con la nostra guida!!!il tour dura circa 2 ore e mezzo…il primo tratto è quello turistico e in varie tappe arriviamo fino al John Ford Point da dove si gode una vista stupenda….ripartiamo con la nostra guida ed entriamo nella zona chiusa del parco,raggiungibile solo attraverso i tour guidati….incrociamo altri furgoncini come il nostro,strapienei di turisti…noi solo in due….servizio personalizzato direi.Ci avventuriamo in una zona nascosta del parco dove non si vede anima viva….Arriviamo dietro ad una roccia,dove un buco sul soffitto fà entrare raggi di sole..la Sun’s Eye….Bobby la nostra guida tira fuori un flauto in legno ed incomincia a suonare dicendo che l’acustica in queste grotte è stupenda…e francamente,nonostante il basso talento del nostro musicista,il suono si propaga da tutti i lati,effetto Dolby.Via di nuovo sulla jeep…la guida è spericolata e noi,dietro sul cascino,sobbalziamo sui nostri sedili…divertentissimo!!!visitiamo in serie Ear of the wind…Big Thumb…North Window…tutti posti stupendi,che ci lasciano senza parole…cartoline vere e proprie.Ritorniamo sulla strada turistica e pian piano arriviamo al capolinea.la nostra simpatica guida ci saluta…e noi siamo rimasti soddisfattissimi..2 ore e mezza volate senza rendersene conto.Ci diamo una rinfrescata nella lodge della Monument Valley ed entriamo a comprare gli ultimi souvenirs di questo splendido posto.Manca qualche ora alla cena e l’idea di tornare nella desolatissima Kayenta ci spinge a rimanere qui….shopping,la terrazza panoramica….ci fanno passare un pò di tempo e finalmente andiamo al ristorante con la sua grande vetrata che ti permette di cenara con una vista stupenda.Finita la cena,assistiamo al tramonto e qui i colori,già belli prima,si trasformano assumendo sfumature magiche…che in viaggio di nozze aiutano parecchio.Albergo e a letto.
 
16 Agosto
Altra tappa proibitiva…..la destinazione è Phoenix.La sveglia come sempre è alle 9,inutile svegliarsi all’alba….è pur sempre un viaggio di riposo.La temperatura è di quelle ustionanti…benedetta aria condizionata che ci aiuta.La strada inizia nel mezzo a rocce e al beneamato niente….entriamo sulla strada 89…questo pezzo per me è un ricordo,in quanto 12 anni fà a 21 anni lo percorsi per raggiungere il Gran Canyon….la volgia sarebbe quella di rivisitarlo,ma il tempo è veramente tiranno e francamente a Moab,ne abbiamo già visitato una versione molto molto simile.Si continua verso sud,fino a Flagstaff e i suoi 2000 metri di altezza,anche se dai 35 gradi non sembrerebbe…qui la vegetazione a rincominciato a riaffiorare e decidiamo di fermarci per pranzo….manco a dirlo Pizza Hut.Solita pizza gigante e risiamo sulla strada…il termometro aumenta ed arriviamo ai fatidici 40°…la destinazione è vicina,ma un gigantesco outlet ci appare davanti e naturalmente shopping!!!scendere dall’uto è traumatico…dei nebulizzatorii ci guidano fino all’entrata dei negozi,ma è una piccola soddisfazione.Un’ora di acquisti e risaliamo in auto verso Phoenix….qualche fermata per immortalarsi accanto a cactus giganti ed arriviamo nella capitale dell’Arizona.Il nostro albergo è nella zona di Scottdale….la zona ricca di Phoenix.Il Montelucia Resort è tutto quello che il lusso può permettere….ci portano alla nostra camera su di una piccola auto elettrica…e come sempre la suite è gigantesca.Il caldo è a livelli vulcanici,quindi costume e via in piscina.Asciugamano dal “Ragazzo degli asciugamani” e un tuffo dentro l’acqua….caldissima,non c’è bisogno di entrare per gradi!!proviamo anche la piccola vasca idromassaggio all’esterno,ma sembra di essere un’aragosta in fase di cottura…è impossibile fisicamente!!!quindi ritorniamo nella grande piscina.C’è poca gente e il relax è di alti livelli.La sera si cena nell’albergo…nonostante siano le 8 fuori ci sono 39°….si mangia all’interno….antipasto e un secondo…vino della zona e dolce…prezzo 157$…..caspita!!!!Digeriamo a bordo piscina e poi come tutte le sere,non arriviamo nemmeno a mezzanotte.
 
17 Agosto
Ultimo giorno….da veri turisti,ci alziamo e verso le 11 andiamo a visitare il centro di Phoenix.Una ventina di minuti ci separano dal centro….vediamo molte macchine,ma nessuno a piedi e quando scendiamo,dopo aver depositato l’auto al chiuso e all’ombra,ci rendiamo conto del perchè….47° ci piombano addosso come un macigno….facciamo faticosamente un’ altra delle mie tappe spirituali l’US Airways Arena…la casa di Steve Nash e dei Phoenix Suns.Foto di rito e ci buttiamo nel Hard Rock Cafè per acquistare qualche maglietta.Non abbiamo il coraggio di uscire e quindi pranziamo li.con calma finiamo e proviamo a fare due passi…una mezzora e siamo fradici….chi se ne frega di Phoenix….presa la macchina,tornati in albergo nella nostra camera fresca fresca….verso le 16 ci buttiamo in piscina,ma la pace e la tranquillità è interrotta dall’arrivo di un pulman di italiani…..devo dire che ci facciamo riconoscere e me ne vergogno….urla,menefreghismo totale degli altri e delle regole della piscina…vabbè,dobbiamo pur riabituarci all’ambiente di casa.Intorno ai vari edifici dell’albergo zampettano molti coniglietti e rispetto ai nostri hanno le orecchi molto più lunghe e grosse…vediamo anche molti colibrì…un piccolo zoo!!!La sera ceniamo sempre nel solito ristorante,cercando di far abbassare il prezzo del giorno prima.Solamente un secondo…la bottiglia di vino si trasforma in un bicchiere e gelato come la sera precedente…100$ e via!!!
 
18 Agosto
Oggi si riparte…lasciamo l’albergo nell’ultimo minuto utile programmando il pomeriggio,in attesa dell’aereo,in un luogo climatizzato.Andiamo al Phoenix Art Museum e passiamo di sala in sala fino all’ora di pranzo.Mangiamo sempre all’interno del museo,traccheggiandola fino al possibile.Visitiamo la parte moderna delle mostre e qui notiamo gli sbizzarramenti degli artisti in opere veramente strane,ma affascinanti.Usciamo,salutiamo Phoenix,nonostante non ci sia piaciuta,non solo per il clima,ma anche per la città in se stessa….arida!!!Abbandoniamo l’auto all’aeroporto e facciamo subito ilCheck-in…Dopo un’oretta sui divanetti raggiungiamo il nostro gate,ma una strana nebbia esterna ci colpisce…soprattutto nel colore.Dall’altoparlante capiamo che si tratta di una tempesta di sabbia e che il volo sarà ritardato…di 10 minuti….beata efficiente organizzazione.Incominciamo le nostre 10 ore di volo tirando le conclusioni su questo viaggio….la scelta di evitare le grandi città è stata una mossa azzeccata,la natura in questi posti è unica ed abbiamo visto alcuni degli scorci più belli al mondo.Le ore di auto sono state tante,ma abbiamo sempre dormito le nostre 10 ore e guidato al massimo fino al primo pomeriggio facendo le dovute tappe.L’americano è un tipo veramente gentile e ciò ci ha aiutato molto con la nostra difficoltà nel capire la lingua parlata a ritmi normali.Un’esperienza unica che ci ha fatto percorrere quasi 4500km e che toglie un tassello della nostra mappa mondiale da visitare.

19 Agosto

Il volo è stato interminabile,come tutti quelli fatti in notturna,specialmente se non riesci a dormire su di una poltroncina di aereo.Atterraggio a Heathrow come all’andata,ma presi i bagagli si và verso il pulman che ci porterà a Gatwick.Sul pulman il corpo cede e in questa ora e mezzo dormiamo come sassi….volo fino a Pisa .Dopo circa 35 ore in piedi,cediamo vistosamente ed arrivati a casa ci buttiamo tra le braccia di morfeo.

 

Lolo & Edi

http://maps.google.it/maps/ms?vps=2&hl=it&ie=UTF8&oe=UTF8&msa=0&msid=200931378106581258868.0004d409117f65d927c89

P1000745 (Copia) P1000754 (Copia) P1000772 (Copia) P1000784 (Copia) P1000803 (Copia) P1000832 (Copia) P1000899 (Copia) P1000934 (Copia) P1000935 (Copia) P1000968 (Copia) P1000977 (Copia) P1000996 (Copia) P1010002 (Copia) P1010010 (Copia) P1010034 (Copia) P1010043 (Copia) P1010048 (Copia) P1010054 (Copia) P1010057 (Copia) P1010089 (Copia) P1010091 (Copia) P1010121 (Copia) P1010123 (Copia) P1010154 (Copia) P1010157 (Copia) P1010166 (Copia) P1010210 (Copia) P1010270 (Copia) P1010314 (Copia) P1010326 (Copia) P1010359 (Copia) P1010383 (Copia) P1010409 (Copia) P1010420 (Copia) P1010491 (Copia) P1010532 (Copia) P1010547 (Copia) P1010558 (Copia) P1010562 (Copia) P1010602 (Copia) P1010616 (Copia) P1010650 (Copia) P1010674 (Copia) P1010676 (Copia) P1010682 (Copia) P1010698 (Copia) P1010703 (Copia) P1010711 (Copia) P1010713 (Copia) P1010719 (Copia) P1010724 (Copia) P1010854 (Copia) P1010878 (Copia) P1010888 (Copia) P1010913 (Copia) P1010945 (Copia) P1010946 (Copia) P1010967 (Copia) P1010971 (Copia) P1010983 (Copia) P1020015 (Copia) P1020064 (Copia) P1020075 (Copia) P1020083 (Copia) P1020098 (Copia) P1020124 (Copia) P1020132 (Copia) P1020133 (Copia) P1020146 (Copia) P1020150 (Copia) P1020159 (Copia) P1020163 (Copia) P1020164 (Copia) P1020191 (Copia) P1020203 (Copia) P1020205 (Copia) P1020206 (Copia) P1020210 (Copia) P1020211 (Copia) P1020229 (Copia) P1020232 (Copia) P1020237 (Copia) P1020262 (Copia) P1020266 (Copia) P1020268 (Copia)

gallery