Cappadocia 40 anni in Turchia

Cappadocia 40 anni in Turchia

5 Novembre 2018 0 di Airlolo

E’ passato un anno da quando ho cominciato a pensare al mio viaggio dei 40 anni,naturalmente in solitaria,perchè questo è un viaggio dove non ci vogliono fronzoli,si parte,si macina km,foto,fermi e si riparte.La domanda è stata per almeno 2 mesi…”si ma dove?”.Naturalmente la prima opzione che viene in mente per un viaggio del genere è Caponord,ma penso che per gustarsi un viaggio del genere ci vogliono almeno 3 settimane,ed io avevo al massimo 15giorni.Pensato a Spagna e Pirenei,ma vista la facilità nell’arrivarci anche con la nave,lo vedevo come un viaggio fattibile anche più in là con gli anni.Mi piaceva un viaggio organizzato in Nepal o Tibet,ma i costi son proibitivi e il mio mal di testa cronico,non và tanto d’accordo con l’altitudine.Poi documentandomi su vari forum è venuta fuori la Cappadocia…posto stupendo e poi è nella mia “famosa” lista..dovete sapere che da quando ho visitato una pagina web sui 100 posti da visitare nel mondo,mi è venuta l’idea di provare a visitarli tutti (quelli fattibili,alcuni impossibili)…se in moto,meglio!!!Dopo aver buttato giu una miriade di itinerari,alla fine mi sono orientato su di uno un pò piu turistico,con l’incognita di una strada stupenda che costeggia il fiume Eufrate,ma che si trova in una zona un pò calda per i tempi che corrono.Partenza il 31 maggio con traghetto da Ancona;il ritorno tutto via terra,per non aver vincoli su una data certa.

30 Maggio

Siamo alla vigilia della partenza,il traghetto mi aspetta domani alle 14;devo esser li 2 ore prima.Ho preparato tutto,forse anche troppo.Ho 3 alberghi prenotati,per gli altri si navigherà a vista.Saluto moglie e genitori…naturalmente per loro vado a morire “in quei posti”,ma io,più che ottimista,mi sento documentato e informato bene,grazie anche a chi mi ha preceduto in questi ultimi periodi e che mi ha dato la sicurezza per partire,con la certezza che mi innamorerò del popolo turco.Prima di partire,mando una serie di email a più indirizzi della ambasciata turca,per sapere se la zona dell’Eufrate è considerata sicura.Fossi stato solo,non avrei neanche scritto e mi sarei buttato a capofitto in quei posti,ma la nascita del mio grazioso erede mi ha fatto valutare le cose con più calma e razionalità.

31 Maggio        Volterra-Ancona   302km

Sveglia alle 6,solita botta di emozioni contrastanti,da una parte la voglia di partire all’avventura,dall’altra la consapevolezza di un viaggio tosto che mi allontanerà dalla famiglia per due settimane(mai passato più di 5 giorni senza vedere il mì figliolo).Pensare fà male,mi alzo e mi preparo.Indosso il completo lasciando tenute più frivole in vista del sole greco-turco.Ho fatto bene,fuori c’è la classica nebbia che bagna tutto…si inizia bene.I primi km sono di quelli “ma dove vado”,”ma chi me lo fà fare”..alternati a “Bella storia era l’ora”.La strada iniziale è quella di sempre e forse è per questo che i pensieri sono tutti malinconici;non c’è niente che mi distragga.Vado verso Siena,poi continuo verso il Trasimeno.Accantono per un pò la 4 corsie e salgo per la strada di Tuoro sul Trasimeno,poi Umbertide e Gubbio.Bella la strada da qui che passa per il Valico della Madonna della Cima e che arriva a Scheggia,credo ci facciano una qualche gara in salità.Continuo per Isola di Fossara,Sassoferrato e le Gole di Frasassi per poi risalire per gli ultimi km sulla superstrada fino ad Ancona.Faccio il check-in e vado all’imbarco;mi è sempre piaciuto salire con la moto(o auto)sulla nave,perchè…sembra di partire davvero(suona strano detto così)…..cioè se io penso ad un viaggio…treno e aereo mi ci fanno pensare,ma la nave la vedo come “il viaggio”.Scusate per il discorso contorto.Salgo,me la fanno lasciare in mezzo ad altre moto,la legheranno loro.Mi fido e prendo possesso della mia cabina,o loculo.Mi cambio e vado sul ponte a vedere le ultime manovre di imbarco e la partenza.Ci volgiono 17ore per arrivare a Igoumenitsa e mi diletto annoiandomi tra un ponte e l’altro.Studio nuovamente l’itinerario,poi dopo cena mi butto a letto facendomi cullare dal mare.Domani sveglia alle 6;lo sbarco è previsto per le 7,ma visto che in Grecia siamo un’ora avanti,francamente non c’ho capito niente di quando arriveremo…

1 Giugno         Igoumenitsa-Kalampaka   255km

Sveglia alle 6,mi faccio derubare per colazione dal bar della nave,poi finisco di prepararmi e mi dirigo verso il garage.La moto è legata perfettamente e nonostante una cinghia,sfiori la carena,non vedo righe o mancanza di vernice…meno male.Dopo qualche camion è la mia volta di scendere…vengo accolto da un’aria frizzantina,ci sono 19°.Faccio qualche foto di rito e poi mi dirigo sull’autostrada.Il panorama è bellissimo e nonostante sia autostrada,si incunea tra le montagne e sale di quota.Però il mio itinerario,che mi vede arrivare alle Meteore o Kalampaka,prevede di fare tutta strada di montagna,quindi in zona Neraida esco e mi butto tra le curve.La strada è buona,larga e con un panorama che merita.Un pò di nebbia cerca di rovinare l’idilliaco momento,ma poca roba…è tutto un saliscendi fino a Ioanniana.Approfitto di un piccolo pezzo di autostrada per saltare la città,poi riesco subito e continuo tra le montagne.La strada sarebbe anche bella,ma le innumerevoli frane hanno portato tanti detriti sulla carreggiata…và bene lo stesso,tanto non ho furia.Nonostante una strada spettacolare,mi accorgo che intorno è tutto in malora,l’autostrada(che prima non esisteva e obbligava tutti a passare di quà)ha tagliato fuori decine di paesi e le sue centinaia di attività commerciali.La maggior parte di bar o ristoranti sono adesso ruderi e in disuso.Mi gusto il paesaggio,facendomi anche fermare dalla polizia…che emozione.Mi chiedono in inglese da dove vengo e dove vado…annotano tutto e mi mandano via;non servono neanche i documenti,sono italiano!!Continuo fino alla località sciistica di Metsovo,o almeno così c’è scritto….la strada sale e continua con il cartello”a tuo rischio e pericolo”…ed infatti è piena di buche e tratti franati.Arrivo al centro sciistico e manco a dirlo è abbandonato…continuo tra km eccezionali ed altri da mulattiera;mi diverto tantissimo.Alla fine della E92 mi accorgo che da questa direzione c’è il divieto di accesso e strada chiusa…adesso mi sono reso conto del perchè della totale assenza di auto incrociate e degli innumerevoli greggi di pecore a pascolare sulla strada.Salgo sulla E90 che mi porterà a destinazione;anche qui noto la grande quantità di cani randagi,nessuno dei quali ostenta una reazione al mio passaggio..però tanti dormono dietro curve sull’asfalto caldo e le frenate con zig zag sono state una consuetudine.Arrivo all’Hotel Edelweiss;rapido check in,doccia nella minuscola camera(il terrazzo era tre volte la stanza) e mi godo dal balcone lo spettacolare paesaggio con il quale le Meteore accolgono il turista.Ho scoperto questo posto,guardando un film di 007 con Roger Moore e me ne sono subito innamorato.Rassettamento generale e poi risalgo in moto percorrendo in senso antiorario il percorso che porta alla visita di questi monasteri.L’ora è tarda per visitarli(alle 16:30 chiudevano)ma io sono più interessato alla parte “naturalistica” della zona….accerchiato da pulman di orientali,mi diletto in foto e video,saltando sui sentieri che portano a panorami diversi dai canoni turistici.Passo due ore in questa maniera,poi ridiscendo fino all’albergo e mi rilasso per un’ora nella deserta piscina.A cena Kalampaka si trasforma e i pub si riempiono fino a notte fonda…chi lo avrebbe mai detto.Dopo una cena a base di carne grigliata,mi dirigo verso la mia stanza,domani saranno i primi tosti km del viaggio.

2 Giugno         Kalampaka-Loutros   545km

Colazione in albergo,ho già tutto pronto,mi devo solo mettere il completo da moto.Oggi si arriva vicino al confine turco,vicino alla città di Alexandropolis o per l’esattezza a Loutros,piccola zona con un albergo di bassissimo costo.(25€)In questa giornata,tanta autostrada per far veloce e raggiungere la meta….questa zona non l’ho studiata,ma francamente per questo viaggio,non ho intenzione di considerare le notevoli attrazioni della Grecia,ruberebbero troppo tempo;dedicherò a questo paese una vacanza a parte.Inizialmente faccio strade normali,tutte curve e belle fresche,visto che ci troviamo intorno ai 1000mt…poi 4 corsie,con i suoi caselli a pagamento(in tutto 6€ per 400km) e caldo torrido.Passata Salonicco la temperatura sale fino a 33° e nonostante la miriade di prese d’aria,comincio a sentirmi un wurstel al forno;santa maglietta Sixs che mi evita di grondare e puzzare come un cammello.Passo Alexandropolis e mi fermo per fare benzina;in Grecia costa molto più che in italia 1.70€ al litro.Arrivo all’albergo…Hotel Isidora…sicuramente ha visto tempi migliori…l’insegna è scolorita,nel piazzale ci sono furgoni abbandonati e tutto quello che è di contorno al piazzale dell’hotel,è ormai allo sfascio.Ma infine la camera è pulita,la zona è tranquilla e vicina al confine ed il prezzo è strabuono.Parcheggio nel piazzale,sotto gli alberi pieni di uccellini…fanno un frastuono boia;la zona infatti è una panacea per gli amanti del Bird Watching…e tutti quei volatili si divertiranno a scacazzare su tutta la mia povera Suzuki.La signora anziana che gestisce l’albergo,non vuole nemmeno il passaporto,sono l’unico cliente e si fida.Per cena,vado alla Taverna vicina…gestita dall’anziana dell’albego con la figlia.Senza menù mi illustrano i piatti e scelgo polpette con patatine,insalata con feta,dolce acqua e vino…totale 10€….altre zone queste.Dopo una doccia,dormo che è una meraviglia…domani finalmente si entra in Turchia….emozione mista a preoccupazione accompagnano i primi minuti della nottata…poi secco e duro fino alla mattina.

3 Giugno         Loutros-Bergama   411km

E’ il grande giorno,oggi confine turco.Arrivo alla frontiera in circa mezz’ora.La fila di camion che attendono è esagerata,ma fortunatamente la questione per auto-moto è diverso.Arrivo al confine greco…una formalità,passaporto e mi fanno cenno di andare.Oggi non ho fatto colazione perchè l’anziana dell’albergo continuava a dirmi extra extra,ma era un modo per dirmi che non l’avrebbe preparata…quindi mi fermo al dutyfree a comprare un pacco di biscotti.Risalgo in moto ed arrivo al primo controllo turco…passaporto,libretto moto e carta verde….tutto ok e continuo e al secondo controllo uguale,con la registrazione della moto sul passaporto…credo di aver finito,ma mi aspetta un ulteriore controllo..mentre sono in fila,parte la perquisione a tutte le auto in coda,quando arriva il mio momento,guardano la targa e mi fanno cenno “tutto ok”….passaporto e sono finalmente in Turchia…che emozione!!Immortalo il momento sotto la bandiera e mi muovo mestamente in terra Turca.La prima città è Kesan,cerco un bancomat e prelevo subito lire turche…1000lt equivalgono a 193€..di questi periodi il cambio è vantaggiosissimo…5,3…e la vita costa veramente poco.Partono subito 4 corsie;quà dove c’è posto,costruiscono subito queste superstrade con limite a 110kmh che in prossimità di incroci o centri abitati passa a 90-70-50kmh.La strada si snoda inizialmente tra le colline di boschi per poi aprirsi in prossimità del Mar di Marmara…che bello,si sente la brezza marina e l’odore del mare…più ci si avvicina e più il canale si fà stretto lasciando poche centinaia di metri di mare…lo stretto dei Dardanelli.Arrivo nel punto più stretto a Kilitbahir,percorrendo una strada costiera con montagne da un lato e navi container dall’altro.Il prezzo per la traversata equivale ad meno di 2€…salgo sulla chiatta e un turco incuriosito da me e la mia moto,si fà avanti e con un inglese biascicato mi fà vedere le foto della sua moto,di sua moglie e di tutta la famiglia,illustrandomi tutte le sue città visitate in Italia….fa piacere vedere la curiosità vera nei suoi occhi e per ricambiare di quei 20 minuti di traversata,gli regalo l’adesivo del Motoclub Volterra in segno di gratitudine.L’arrivo a Canakkale ha più del semplice sbarco…sono finalmente in Asia….mi dirigo sul lungo mare cittadino a vedere il finto cavallo di troia usato per le riprese del colossal Troy con Brad Pitt…fà la sua scena.Continuo lungo la strada che porta a Sud,evitando la sosta al sito della probabile città di troia…che tutte le guide dicono di evitare per la pochezza del sito archeologico…una addirittura la definisce “tre muretti franati”.Si risale sulla 4 corsie,attraversando città di mare e poco più.Sembrano bei posti,ma i continui semafori sulla costa diventano lentamente noiosi.Primo posto di blocco turco…ben segnalato qualche km prima.Vengo fermato insieme ad altre auto,motorette e camion…funziona cosi:ci sono dei piazzali adibiti ai controlli della polizia…fermano tutti finchè non lo riempiono e poi 3 poliziotti come alla cassa del supermercato,conrollano e annotano i documenti di tutti…quando hanno finito,partono da capo.Il poliziotto anche lui incuriosito dalla targa,mi chiede della mia destinazione e del perchè l’abbia scelta…è sempre un piacere parlare con persone a cui brillono gli occhi ascoltando le tue risposte.Dopo un quarto d’ora riesco a ripartire…il caldo ha raggiunto i 34°,ma fortunatamente sono quasi arrivato.Raggiungo Bergama e il navigatore mi guida attraverso viuzze che sembrano inesistenti fino all’Hotel Elaia,che non è altro che una casa con 3-4 camere;la zona è la èarte povera della città,ma è quella più in alto e il panorama è bellissimo.Busso alla porta e vengo accolto da Vedat,il proprietario che non abita qui,ma che viene per gestire le camere.Mi offre subito una bottiglia di acqua e poco dopo un thè…vengono scambiate le solite 4 chiacchiere di arrivo…..ma qui sono diverse e non viene persa nemmeno una sillaba delle mie parole.Doccia,cambio di abito e mi dirigo verso l’Acropolis della città.Vado a piedi,attraversando case mezze franate che però qui sono abitate…..tutte le persone incontrate,hanno il tempo per un saluto o una domanda…chi non parla inglese riesce comunque a indicarmi la strada per l’Acropoli,nonostante la mappa sul mio smartphone sia chiara,mi fermo volentieri a farmi guidare dalle persone del luogo.Arrivo alla teleferica o cabinovia che mi porterà in cima alla collina.Arrivo al sito archeologico pagando circa 5€ per l’ingresso.Sotto uno stellone caldissimo,mi muovo per circa un’oretta e mezzo per questi resti di città antica,conquistato anche dal paesaggio e dalle colline circostanti…pochi turisti di questo periodo,siamo una decina più…due tartarughe.Strada inversa fino all’Hotel…questa parte della città mi piace molto,la vedo più vera,mentre la parte bassa è tutta una bancherella di acchiappa polli.Altre parole con il proprietario che mi dice che se voglio posso parcheggiare la moto nel piccolo chiostro dell’hotel,basta spostare un tavolo o in alternativa è d’accordo col suo vicino per parcheggiare nel suo garage.Declino le due offerte,mi basta legare la moto con la catena e sono a posto.Dopo un’altra doccia e le pubbliche relazioni con la famiglia(benedetta videochiamata)…mi dirigo davanti al ristorante Akropolis….mai visto un giardino cosi curato,non c’è un filo d’erba diverso dall’altro,all’inizio credo sia finto,ma niente di più vero.Vengo accolto da un distinto signore sulla 70ina….il ristorante è grande,ma pare più un enorme salotto.Vengo fatto accomodare in terrazza,con vista sulla città.Scelti i miei piatti noto che qui non apparecchiano con la tovaglia,puliscono solo il tavolo con uno straccio e i tavogliali sono nei contenitori come quelli del bar….ma per me và bene cosi.Nonostante ci tenga a conoscere le persone che mi sono intorno,guardando tutto con ottimismo…del pregiudizio riamane nascosto dentro di me e fuoriesce durante la cena facendomi sentire un idiota….sono a sedere in terrazza,c’è anche un tavolo con 4 turchi che fumano…ad un certo punto arriva il proprietario,mi guarda,dice qualcosa ai turchi e chiude la porta d’ingresso della terrazza…subito i turchi si alzano in piedi guardandomi….dentro di me ho pensato il peggio…accorgendomi pochi secondi dopo della mia idiozia.La porta era stata chiusa per non creare riscontro che poteva darmi fastidio e il proprietario aveva visto che non fumavo ed aveva detto agli altri di spostarsi all’altro tavolino per non disturbarmi……amo il popolo turco!!!Bellissima e buonissima mangiata…il peperoncino però qui non fà per me,ho sempre la bocca in fiamme.Al prezzo di 10€ ho mangiato tantissimo.Due passi per digerire e sono a letto….domani ancora turista per siti archeologici.

4 Giugno              Bergama-Pamukkale   381Km

Prima colazione turca….sono l’unico ospite dell’hotel,ma la colazione sembra per 12 persone…un tavolo pieno!!Mi ingozzo come un porco e poi è l’ora dei saluti.Stretta di mano e foto con Vedat,il proprietario.Uscire dalla parte alta della città non risulta molto facile…un labirinto di vicoli e viuzze e il navigatore che non aiuta.Ci sono già 30° di mattina e finalmente ce la faccio a salire sull’Autostrada.Il primo pezzo è gratutito,poi verso la città di Smirne diventa a pagamento.Per passare il casello senza essere multati,occorre stipulare una sorta di Telepass(HGS)…adesivo per auto,tessera per moto dove viene caricato un credito che và poi a scalare.Manco naturalmente il distributore dove fanno le tessere prima del casello…quindi attraverso la barriera e faccio una sorta di inversione per tornare indietro nell’altra corsia,dove è presente l’ufficio postale(PTT) per fare la tessera…passaporto,libretto della moto e 9 euro per tutto il periodo.La tessera si può tenere anche a casa,come mi ha spiegato un benzinaio motociclista,tanto il casello fotografa la targa,verifica se esiste una tessera e poi scala l’importo automatico.Dopo tutta questa burocrazia,sono nuovamente in autostrada,attraversando la gigantesca zona industriale di Smirne o Izmir…Uscita Selcuk e mi dirigo verso il sito di Efeso.Un “addetto” mi fà segno di un posto sotto gli alberi e si propone per badarmi la giacca durante la visita…naturalmente dopo un sorso di thè.Faccio un rapido cambiamento di abiti,spogliandomi al fresco di un fico e riassettando le borse per poter mettere giacca e pantaloni del completo.Mi rimangono fuori gli stivali che darò al signore,aspettando la sua “offerta”…lui spacciandosi per il supervisore del parcheggio(con tanto di cartellino scritto a penna)si offre di portarmi all’altra entrata della città di Efeso per fare i 3km di percorrenza in discesa e non in salita e poi discesa come mi toccherebbe fare entrando dal basso.Il passaggio è gratis,ma solo se prima vado a visitare un negozio di tappeti e gioielli di una sua amica…altrimenti si pagano 5€…declino la visita e pago…saliamo in macchina,attraversando piantagioni di pesche e aranci…conosce poche parole di italiano,ma la conversazione è piacevole e lo trovo molto preparato nello spiegare la storia della città.Arriviamo all’entrata alta e ci diamo appuntamento per il ritiro dei miei stivali.Soliti pulman di orientali,ma la città è enorme e non si crea caos…almeno in questo periodo..passo quasi due ore dentro,stupendomi dei resti e immaginandomi la grandezza della città intatta…dopo un rapido spuntino,mi dirigo dal mio nuovo amico,nonchè custode dei miei stivali…li recupero,altro thè…altre proposte di affari e risono in moto.Meta di oggi la città di Pammukkale,con la città di Hierapolis e le cascate di calcare.Il blocco bianco di calcare si intravede da km di distanza….ci arrivo abbandonando l’autostrada e percorrendo finalmente qualche strada solitaria…arrivo subito all’albergo Sahin,con super veduta sul laghetto.Check in,costume infradito e mi dirigo verso le cascate….ingresso 2 euro…poi continuo a piedi scalzi,perchè le calzature sono vietate….non ci sono tanti turisti e mi approprio di una piscinetta naturale per circa un’ora…poi proseguo la salita fino alla vecchia città dove per altri 2 euro puoi tuffarti in una vecchia piscina,nuotando tra colonne e capitelli..sarebbe patrimonio dell’unesco,ma se paghi puoi tuffarti…altro relax su di una sdraio e poi ridiscendo sempre passando dalle piscine,fino all’hotel.Doccia e la sera cena sulla terrazza di un ristorante con vista sulle piscine.Solita mangiata con 8€ e poi pian piano vado a letto.Domani giornata intensa.

5 Giugno            Pamukkale-Konya   545km

Partenza intorno alle 9,salgo sulla 4 corsie fino alla città di Burdur,siamo sull’altopiano Anatolico e l’altitudine si assesta sui 1000 metri.Il panorama è stupendo,sembra il pianoro di Castelluccio di Norcia ingrandito di migliaia di volte.A Burdur lascio la 4 corsie e salgo sulla stupenda strada che mi porterà ai piedi della città di Sagalassos….mi ritrovo in una spettacolare strada di montagna,attraversando passi intorno ai 1400mt..poi mi perdo ad Aglasun cercando la strada per il sito archeologico…entro prima in una fattoria,poi mi perdo per il paese,tra trattori ed asini…infine becco la piccola stradina che dopo 7km mi porterà in alto alla città di Sagalassos.C’è solo una macchina di stranieri e la città è tutta per me o quasi…siamo intorno ai 1600mt e la veduta spazia su tutto l’altopiano….anche qui un’ora e mezza di visita,girellando in lungo e largo.La città è veramente bella,ma essendo fuori dai soliti giri turistici è un pò trasandata e poco visitata….di pro c’è il fatto di non trovare cinesi e di poter entrare in qualunque cunicolo che di solito viene chiuso in altri posti come Efeso.Saluto una coppia di inglesi che fanno il mio giro inverso e mi raccimandano naturalmente la Cappadocia.Sono sempre lontano dalla meta odierna,quindi risalgo in moto e riparto…La strada finisce nel migliore dei modi,diventando larga e con curvoni esagerati..puro divertimento.Passo la città di Isparta e continuo fino a Egirdir ed il suo lago.La veduta è da foto,ma la città è una base militare e i cartelli che invitano a non fotografare,sono molti e insistenti,senza contare le sentinelle lungo la rete….oltrepasso la città e costeggio per km tutto il lago,sempre su strade da sogno.Salgo sulla D695 e anche qui rimango senza fiato…una strada in salita,tutta curve nel mezzo di una gola..poi dopo il passo,ridiscende come è salita con decine di curvoni….nuvoloni neri arrivano da ovest,fortunatamente la mia direzione è est….un altro pò di 4 corsie e sono a Konya,città con 1 milione e 3 di abitanti….città molto nuova,resa ancora più bella dai lavori per abbellire il centro.Oggi ho prenotato un albergo di lusso alla cifra modica di 52 euro.Arrivo all’entrata e ignorando il controllo bombe,con specchio sotto le auto,mi dirigo al parcheggio con l’addetto che guarda la mia moto e mi chiede se davvero alloggio qui(senza lo sconto di Booking il prezzo sarebbe stato 180€)….lascio il cimitero di moscini parcheggiato nascosto diestro una siepe e dopo aver consegnato il passaporto,salgo nella mia piccola stanza di 50 metri quadri….mi sento piccolo e solo all’interno.Costume e giù nella Spa e la piscina calda…poi piano piano ritorno in camera e per cena mi dirigo al 18° piano con il suo ristorante vetrato…ottima cena e ottimo panorama il tutto per 27€.Un pò di tv(c’è Raiuno) e poi mi perdo dentro il mio letto versione King.

6 Giugno               Konya-Goreme   237km

Oggi è il grande giorno….finalmente si arriva in Cappadocia.Giornata facile oggi,solo 237km di strada.Quindi sveglia alle 9,con calma colazione e poi si sale in moto.Esco velocemente da Konya,la mattina c’è sempre meno traffico,la prima fermata è a Sultanhani e il Caravanserraglio….visita molto breve,per la pochevolezza del sito storico….visto da fuori,vale la fermata,ma il biglietto(1€ comunque)per entrare,può essere evitato.Nonostante la marea di orientali,dentro è un cantiere aperto e per niente curato…bancali di sacchi di cemento,sacchi rotti e attrezzi ovunque,niente di ordinato,tutto buttato in mezzo.Immagino che tra qualche anno,a restauro finito,potrà valere l’entrata,ma ora come ora…no.Risalgo in sella,giusto il tempo di partire e sono a Aksaray e al bivio per la Cappadocia….77km mi separano dalla méta ufficiale di questo viaggio.Siamo nel vero altopiano Anatolico e il paesaggio vale già il viaggio…montagne innevate da una parte e campi verdi e colorati dall’altra.Sono finalmente a Goreme…la forma dei “camini” è inconfondibile…si rimane spiazzati da questa bellezza della natura…..posto unico.Il benvenuto mi viene dato dal Castello di Uchisar,poi la valle si apre davanti agli occhi con la città di Goreme laggiu in fondo.Arrivo all’Hotel Cappadocia view,una buona struttura,con camere costruite tutte in pietra…per chi vuole entrare ancora di più in sintonia con questo luogo,si può soggiornare in hotel scavati veramente dentro grotte vulcaniche….ce ne sono da tutti i prezzi..medio bassi direi.Check in veloce…mi vengono illustrate tutte le possibili escursioni,anche quella in mongofiera da fare la mattina presto,ma dopo aver letto dell’alto tasso di mortalità durante questi voli,considerando la mia fifa dell’altezza,ho preferito evitare.Doccia,alleggerisco un pò la moto e sono per gli sterrati della Rose Valley prima e Love Valley poi.Conosco due ragazzi(forse inglesi non ricordo i nomi)che vanno in Nepal con una vecchia Transalp….stanno girando numerosi video,la loro attrezzatura hi-tech è anni luce avanti alla mia piccola Gopro 2….mi parlano del traffico di Istanbul e di quanto sia caotica,ma bella.Mi spiace molto non avergli chiesto di un eventuale Blog o pagina web per poterli seguire.Poco dopo vengo fermato da un taxista,che frequenta molti motociclisti dei vari gruppi organizzati(Motoavventura,Modus Movendi ecc)…stà scorrazzando una coppia di americana in giro per le valli,facendo da guida.Le strade sabbiose non sono così facili come credevo,ma ci stò prendendo la mano.Torno su ad Uchisar a visitare il suo Castello,che non è altro che una montagna scavata e piena di cunicoli….Continuo fino al Panoramic view point..e a piedi mi incammino per uno dei tanti sentieri,salendo alto e godendomi la prima parte di tramonto.Poi ritorno a Goreme in hotel e dopo l’ennesima doccia,esco mangiando all’Aydede restaurant lì vicino….ordino la zuppa del giorno e cotolette d’agnello alla griglia….mi ritrovo il tavolo pieno di piatti con salse,contorni e tutti i tipi di pane….come sempre 13€ spesi bene.Mi concedo un’ora di camminata,sia per digerire che per distendere schiena e muscoli.La Cappadocia tutta illuminata ha il suo fascino…naturalmente è piena di negozietti e tour operator che organizzano tutti i tipi di escursione.Dopo il muezzin serale,mi abbandono finalmente tra le lenzuola.Domani altro giorno quà,cercando di visitare tutto il possibile…senza esagerare con i km perchè il ritorno sarà tosto.

7 Giugno                       Goreme   90km

Oggi giornata dedicata alla Cappadocia,sveglia non tanto presto e colazione abbondante…la moto solo per spostamenti leggeri…inizio col paesino di Cavusin,poi la Pasaba Valley dove il tempo passa velocissimo….poi continuo fino allo Zelve open air museum…qui turisti pochi;pago il biglietto e giro insieme ad una decina di persone per circa un’ora,visitando Chiese e vecchie abitazioni…mi infilo in una gola seguendo un sentiero,di tekking da fare ce ne sarebbe,ma preservo le gambe e il polso(ha cominciato a fare parecchio male)per la giornata di domani in moto.E’ arrivata l’ora di mangiare,mi fermo all’uscita del museo alla caffetteria ristorante Peri…tavolini all’aperto e cucina all’interno di una grotta…fortunatamente direi,almeno non si vede che fanno!!!Ordino una omelette con verdure e acqua..fresca acqua…mi portano anche il solito chilo di pane/schiacciata che da solo basterebbe…ogni briciola che cade sul tavolo è preda di uccellini che arrivano dagli alberi vicini,mentre per le briciole che cadono in terra ci pensa un simpatico coniglietto…costo totale del pranzo..circa 2,5€….nel pomeriggio un pò di sterrato per visitare zone caratteristiche e poi sennò che ho montato a fare i tasselli?!…quaggiù rispetto ad altri racconti,hanno asfaltato tutto ed anche il navigatore a volte crede di essere sul altre strade,ma in realtà siamo su di una larga autostrada…..ritmi di costruzione elevati!!…nel pomeriggio si continua col Camino Cammello e con i Camini Gemelli,poi qualche strada secondaria passando da Mustafapasa,Ayvali,fino alla città sotterranea di Kaymakly….stupenda città sotterranea al riparo dal sole….siamo già a pomeriggio inoltrato,manca il Goreme open air museum…..siamo a l’ora di punta e il Giapponese invade la Cappadocia….fila alla biglietteria e museo intasato….bellissimo posto,molto ordinato e tenuto…pecca un pò il fatto di dover pagare ancora per visitare la chiesa più grande al suo interno.Il tempo di una rapida doccia e attraverso a piedi Goreme fino al Cappadocia Pide House dove mangio un ottima pizza turca e della carne in casseruola,piatto tipico della zona.Ieri,tramite email,ho avuto la conferma che il mio viaggio verso casa stà per cominciare…dopo i soliti msg “copia incolla” dall’ambasciata Italiana in Turchia,ricevo una email scritta di sana pianta,dove mi viene detto di evitare la zona dell’Eufrate per i vari scontri tra curdi e forze dell’ordine;viene specificato che il turista(come in tutta la Turchia)viene lasciato stare,ma gli scontri possono diventare violenti..e chi c’è c’è…no no,meglio tornare indietro…quindi ultimi acquisti e poi mi dirigo a letto…domani mi aspetta Istanbul. 

8 Giugno                       Goreme-Istanbul   763km

Sveglia alle 6,ma mezzora prima sono già in piedi.Mi sveglio godendomi le decine di mongolfiere in volo sulla Cappadocia…é presto per aspettare la colazione,quindi mi metto subito in moto.Aria fresca mi accompagna per le prime centinaia di km…primo pieno ad Aksaray,poi continuo fino al lago salato di Tuz;una meraviglia…nonostante la miriade di negozietti nell’unico punto di accesso sulla strada…la mezz’ora abituale è spesa bene.Peccato non poter scenderci sopra con la moto…sò di una entrata sull’altro lato,ma vorrebbe dire deviare per centinaia di km….raggiungo Ankara prima del previsto,esco per fare benziana e per rimmettermi sulla autostrada seguo il turco medio che,invece di proseguire per la strada fino alla lontana rotatoria,si butta contromano….perfetto!!!Questa parte di Autostrada è spettacolare,tutto un saliscendi piena di curvoni….oltrepasso Bolu,poi passo in zona Duzce la fabbrica di pneumatici Anlas e la pista prova da enduro….siamo scesi di quota,l’altopiano è finito,si alza la temperatura ed iniziano le città a perdita d’occhio..sono le 13 e ne approfitto per mangiare.Ho fatto veramente veloce,ma l’incognita del traffico di Istanbul,potrebbe vanificare tutto.Solite cotolette d’agnello(mamma mia quante ne ho mangiate)….si riparte…caldo e traffico intenso,ma si scorre bene…poi Izmit e a Gebze inizia l’interminabile sfilza di città ininterrotte…posso sentire distintamente tutti gli odori della zona industriale:gomma,legno,plastica,carburanti…non un bello spettacolo.Il navigatore mi dà 25km all’arrivo…sono contento,ancora traffico poco….proverò ad attraversarel’Avrasya Tunnel che passa sotto il Bosforo…sarebbe vietato alle moto,ma i ragazzi di Motorbye mi hanno assicurato che si può passare…ad una decina di km dall’entrata del tunnel,il traffico si blocca,ma come sempre seguo gli scooter dei locali e mi dileguo velocemente…meno male.Entrata del tunnel,vedo chiaramente il diviete per le moto,faccio finta di niente e proseguo,mi dico che basta entrare,essendo gallerie a senso unico,non mi possono far tornare indietro….poco prima dell’accesso c’è una barriera con la sbarra e polizia…eccoci,sono spacciato….cerco prima di nascondermi dietro un furgone…poi del tutto allo scoperto,apro la visiera e cerco di fare la faccia più tranquilla possibile….come insegnato da Gionata Nencini…la famosa “faccia da pesce”….attiro l’attenzione di un poliziotto…mi guarda,si rende conto che sono un turista(anche perchè da queste parti le cilindrate non superano i 200cc) e torna ad ingnorarmi….ce l’ho fatta!!!!sono dentro ed ho evitato un’ora circa di traffico…all’uscita sono subito all’Hotel Kalyon;mi è costato 180€ per due notti,ma visto che sono ampiamente sotto budget,me lo posso concedere.Il solito parcheggiatore mi invita a parcheggiare la moto ben nascosta…faccio un rapido check in e mi avvio alla camera…stando 2 giorni porto anche la valigia grande…ho le mani piene e naturalmente la tessera magnetica alla prima non funziona…una donna delle pulizie,commossa mi apre con la sua scheda…sono dentro,camera ben curata,non tanto grande,ma ben spaziata.Doccia,butto tutto un pò all’aria e completamente nudo mi addormento sul letto…mi sveglio perchè il sole adesso fà un bel caldo attraverso la finestra.Mi rivesto e prima di uscire riprovo la tessera nella porta….non funziona,provo in tutte le maniere come fatto in più hotel,ma niente…alzo gli occhi…cavolo,ho sbagliato camera!!!!un senso di vergogna mi assale….provo la chiave nella stanza accanto(la 218)ed infatti apre…ormai non posso trasferire tutto..e poi ho usato asciugamani,acqua,thè…mi dirigo alla reception,immaginando la figura se fosse entrato a qualcuno durante il mio riposino da “naturista”…spiego l’accaduto e il ragazzo non crede sia mai successo da quando lavora….comunque mi ricodifica le chiavi e tutto è a posto.Il primo impatto con Istanbul è un pò confusionario….gente ovunque ed un traffico senza capo ne coda…caos!!!arrivo alla moschea blù che sta chiudendo…un turco mi avvicina e mi dice che fino a domani non riaprirà….ne approfitto per girare intorno a Aya Sofia e ritornando lungo il Bosforo.E’ l’ora di cena e,nonostante i macchinoni fuori da un ristorante,decido di entrare….ottima scelta…prezzi altissimi rispetto alle altre zone turche,ma alla fine con 30€ riesco a mangiare antipasto,primo,secondo e dolce…mi fermo sulla panchina davanti al ristorante e mi godo i colori del tramonto sul canale,il traffico è scomparso e non sembra nemmeno la solita città!!!Torno in Hotel e naturalmente il ragazzo della reception non ha capito niente e mi ha ristampato le chiavi della 218(io sono entrato nella 216)…torno giù e rispiego tutto alla ragazza che è entrata di turno…solite risate,solita vergogna,ma mi fà il cambio della camera e delle chiavi…finalmente!!!chiamo casa,rispondo a qualche amico e sono a dormire.

9 Giugno                            Istanbul

Giornata Istanbulliana…si può dire?!Sveglia con calma e colazione abbondante….primo obbiettivo,la Mosche Blu….arrivo all’ingresso delle mura e vengo avvicinato come ieri da un tipo che si fà molto curioso…solite domande di rito,poi mi dice che la Moschea in questo momento è strapiena e che mi conviene aspettare un’ora….che gentile…..la seconda parte della conversazione và sul suo business di venditore di gioielli e tappeti….”visto che devi aspettare un’ora,perchè non vieni a visitare il mio negozio?”…eccoci al dunque…ringrazio,saluto e vado verso l’entrata.Sono in pantaloncini e non posso entrare cosi,fortunatamente i turchi ci tengono ai loro turisti e gratuitamente mettono a disposizione delle gonne lunghe anche per uomini…con mille risate accetto e mi ritrovo ingonnellato e goffo nel salire le scale;faccio una piccola fila e poi è il momento di togliersi le scarpe per entrare.Il pavimento è tutto un soffice e pulito tappeto.L’interno è molto nascosto…le colonne e varie parti della moschea,sono coperte da cartoni disegnati.Anche il soffitto è cosi,ma da un angolo,attraverso una infinità di impalcature,si può vedere l’interno della cupola.Inseguo un gruppo di italiani e facendo finta di niente,scrocco la visita della guida che spiega tutto sulla moschea.E’ il momento di uscire…tolgo la gonna e rimetto le scarpe,attraverso la bella piazza con i suoi giardini fioriti e sono all’ingresso di Aya Sofia…vengo subito accerchiato da varie guide che si propongono per la visita…ma a me piace il fai da te!!!Biglietto,metal detector ed entro ad ammirare questo splendido palazzo,con i suoi affreschi e la possibilità di salire al piano superiore per una vista super.Dopo un’ora sono fuori al caldo…ma dura poco,adesso mi aspetta la Basilica Cisterna…bellissimo luogo,visto anche nel recente film Inferno di Dan Brown.La Basilica,in parole povere,non è altro che una fresca cantina disseminata di colonne,dove si cammina su passerelle,anche se adesso di acqua nell’enorme cisterna non ce ne è!!Il posto è caratteristico ed ha un grande fascino…si arriva in fondo dove le ultime colonne hanno i capitelli con la faccia di Medusa e una enorme vasca(riempita artificialmente)ospita gigantesche carpe affamate.Fine della visita….aspetto il tram e facilmente attraverso il Ponte di Galata e arrivo vicino alla Piazza Taksim….siamo in periodo di elezioni e Istanbul è tutta una piazza con palchi dove si tengono comizi…intorno è pieno di mezzi militari e i controlli sono ovunque.Decido di tornare fino alla parte ovest a piedi…prima però mangio qualcosa ad un self service,per i soliti 7€…poi comincio una enorme camminata in mezzo a tanti negozi e venditori di spremute…ne bevo qualche litro!!!Finiti i negozi di marca,mi ritrovo tra i soliti negozietti di souvenir..potrei essere a Firenze o Roma,non si capirebbe la differenza….Arrivo alla Torre di Galata,l’intento sarebbe quello di salire,ma dopo mezz’ora di fila immobile sotto il sole,desisto e continuo per il mio cammino.Attraverso il Corno d’Oro e mi concedo una pausa guardando i traghetti passare e i turchi pescare dal ponte…continuo la mia camminata;altra spremuta…il sole e la stanchezza si fanno sentire…vengo indispettito da un lustra scarpe al quale avevo riportato una spazzola cadutagli mentre camminava….grazie grazie…mi sdebito lustrandoti le scarpe….però ho famiglia dammi qualcosa…no son troppo pochi…italiano mafioso…evvai!!!Altra fermata sulla panchina davanti il Bosforo….impressionante la corrente del mare in questo posto…un turco saluta gli amici,si mette delle scarpe da scoglio e in costume si tuffa,in un attimo è 100metri più lontano e continua fino a che la corrente si attenua,ma ormai ha già fatto circa mezzo km in un amen!!!Sono le 18…arrivo in albergo,doccia e un’ora di riposo sul letto….Ceno nel ristorante dell’albergo…anche oggi pesce,devo dire molto buono.Solito thè da sorseggiare sulle poltrone vista mare….due passi veloci,poi ritorno in albergo e sfrutto il velocissimo Wifi per guardarmi un film in totale relax.Arrivo in camera stremato…rassetto un pò tutto,rimetto la sveglia per le 6 e crollo di botto!!

10 Giugno                   Istanbul – Lubiana   1510km

Oggi tappa vaga…ci si avvicina a casa.Alle 5 e 30 sono già in piedi,ultimi preperativi e sono in moto.A quest’ora Istanbul è tutta da vivere,temperatura fresca e strade vuote,si viaggia rilassati senza doversi esibire in slalom alla Tomba.Come l’entrata,anche l’uscita da Istanbul è lunga….ci vogliono una 50ina di km prima di entrare nella campagna ed abbandonare le case.Il tratto di autostrada fino al confine è ventosissimo….si viaggia attaccati al manubrio e con moto inclinata…a 16km dal confine,comincia la sterminata fila di Tir in attesa di varcare la linea con la Bulgaria…mi chiedo quanto ci possa mettere un autotrasportatore a passare.La burocrazia con la Bulgaria è velocissima….in una mezzoretta sono in direzione Sofia.Mi piacerebbe visitare le montagne sopra Plovdiv,avrei già l’itinerario pronto…ma il meteo oggi è diverso,sono costretto per la prima volta ad indossare la tuta cerata ed infatti piove ad intermittenza….scrosciata e stop…cosi per tutta la Bulgaria…la discesa fino a Sofia,mi permette di avere di fronta tutta la città…e non è una bella visione…un muro nero,avvolge tutta la capitale bulgara…non si vede niente…fortunatamente la strada la attraversa passando da nord e la pioggia non picchia più di tanto….ok,evitiamo anche Sofia…vado verso la Serbia….Mi conosco,il mio obbiettivo era la Cappadocia ed Istanbul e come sempre poi ho voglia di tornare a casa,lasciando questi posti dell’est ad una futura vacanza.La frontiera serba si rileva la più ostica della vacanza,quando scoprano che provengo da Istanbul,mi fanno aprire tutte le borse e valige,chiedendomi più volte se ho acquistato della droga.Dopo una bella perquisizione,fortunatamente vengo lasciato andare….La strada che và dal confine fino a Nis è veramente bella,finiscono le 4 corsie e si entra su di una strada nel mezzo a montagne e canaloni…poi nuovamente autostrada ad un prezzo irrisorio…vicino a Belgrado altro nubifragio….la città sembra stupenda,col ponte sul fiume Sava da una parte e il Danubio dall’altra.Sono in Croazia…la dogana è una formalità…mi fermo per mangiare qualcosa…sono sempre carichissimo.Partono le prime telefonate da casa…è da stamani che non mi faccio sentire…..comunico che mi fermerò verso le 20 di sera…continuando finchè posso….Zagabria e poi Slovenia….sè fatto buio,compro la vignetta autostradale e riparto.Piccolo inconveniente con un uccellino che mi sbatte nella visiera(fortunatamente chiusa),facendomi sbandare un poco.L’autostrada è tutta curve ed anche divertente…faccio un ultimo pieno e mi decido prmai di arrivare a Lubiana,un pò perchè comincio a sentire la stanchezza,un pò perchè i msg provenienti da casa,si fanno insistenti e preoccupanti…..babbani!!!!Non capiscono che per me stare in moto senza fermarmi è già un viaggio in per sè e non provo noia anche senza fare pause per visitare qualcosa.Cerco su Booking una sistemazione…a quest’ora trovo una camera doppia scontata a 40 euro in un Hotel Sheraton con colazione.L’Hotel è un 4 stelle di alto livello e la camera è grande come una casa….Doccia,tv e mi addormento in un letto King size.

11 Giugno                   Lubiana – Volterra   550km

Si rientra a casa….il meteo infatti non è clemente,inutile spender soldi per le Alpi per prendere tanta acqua(infatti nella prossima settimana pioverà a dritto,anche con improvvise grandinate e allagamenti).Salto la fila per uscire da Lubiana grazie alla mia moto e rientro dopo 11 giorni in Italia….subito una infinità di lavori in corso fino all’allacciamento con la A4.Oggi c’è poco da dire….ho voglia di vedere il mì bimbo che mi aspetta a casa e decido di arrivare per il suo ritorno dall’asilo….mi fermo verso Padova per uno spuntino,ma soprattutto per un caffè decente;poi le solite autostrade fino a Firenze….arrivo nel viale di casa e dò finalmente riposo al guerriero giapponese.Penso alla vita quotidiana ed il ritorno alla solità routine…anche se il viaggio è stato breve,sono sicuro che non sarà facile…poi arriva una macchine e vedo scendere quell’omino che mi corre in contro…vabbè,penso che mi piacerà lo stesso!!

Lolo

Km totali 5607

Spesa 1900€ circa

Per chi volesse vedere il video del mio viaggio